La legge tedesca sulla catena di fornitura è in arrivo - questo è già certo. Le aziende devono essere pronte ad approvare una legge prima della fine di questa legislatura. Quindi al massimo entro l'estate del 2021. Perché, perché, perché? Qui troverete tutte le informazioni sugli ultimi sviluppi del Supply Chain Act.

Nel corso della cosiddetta indagine NAP, alle aziende con più di 500 dipendenti e con sede in Germania è stato chiesto se attuano i cinque cosiddetti elementi fondamentali definiti nel NAP (National Action Plan):

I cinque elementi fondamentali della due diligence

  1. Esiste una dichiarazione di politica pubblica sul rispetto dei diritti umani.
  2. Esiste una procedura per identificare gli effettivi e potenziali impatti negativi sui diritti umani (analisi dei rischi).
  3. Esistono misure di mitigazione adeguate e controlli sulla loro efficacia.
  4. Viene effettuata la rendicontazione.
  5. L'azienda istituisce o partecipa a un meccanismo di reclamo.

I risultati dell'indagine sono stati presentati ad agosto, con un risultato sconfortante: solo il 13-17% di tutte le aziende intervistate soddisfa pienamente i requisiti del PAN. L'83-87% delle aziende non li soddisfa. I risultati (in lingua tedesca)

La reazione

La discussione si è poi accesa tra associazioni imprenditoriali, sindacati, lobbisti, ONG e federazioni. Dalle tempistiche sbagliate legate alla corona alla perdita di competitività delle aziende tedesche, gli argomenti e i pretesti per ignorare i risultati del monitoraggio del PAN sono stati molteplici. Persino il ministro dell'Economia Peter Altmaier (CDU) ha resistito a lungo a una legge, senza successo. Ora un portavoce fa sapere: "Per il Ministero federale dell'Economia, il rispetto dei diritti umani è una preoccupazione importante".

I contenuti della legge sulla catena di fornitura

Non è ancora chiaro cosa ci sarà esattamente nella legge sulla catena di fornitura. Il quotidiano tedesco Handelsblatt parla di una responsabilità graduale: "Più stretto è il rapporto con il fornitore e più alta è la possibilità di influenza, maggiore è la responsabilità di attuare la due diligence aziendale".

Calendario

La Germania vuole sfruttare la sua presidenza del Consiglio dell'UE per redigere una legge europea sulla catena di fornitura. Resta tuttavia da vedere se i sei mesi saranno effettivamente sufficienti per portare avanti l'iniziativa.

Anche se per il momento non ci sarà una direttiva europea, gli osservatori si aspettano che una legge venga approvata prima della fine di questa legislatura, probabilmente per la preoccupazione che un eventuale prossimo governo con la partecipazione dei Verdi alzi il tiro sui diritti umani.

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Autore
Constanze Illner

Constanze Illner

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