La vostra organizzazione segue gli standard GRI per il reporting di sostenibilità? Allora dovreste prestare attenzione! La revisione degli standard universali GRI, che si applicano a organizzazioni di ogni tipo e dimensione, ha subito alcune modifiche. Sebbene molti dei cambiamenti proposti siano minori, ci sono alcune modifiche che costringeranno alcune aziende a ripensare il contenuto dei loro rapporti di sostenibilità. Inoltre, il sistema di reporting GRI è stato aggiornato. Tutte le informazioni importanti sono riportate di seguito.

Gli standard universali descrivono i principi fondamentali e la struttura del GRI Framework. Una loro modifica ha quindi implicazioni di vasta portata, anche per gli standard specifici per ogni tema. In questo articolo presenteremo i cambiamenti più importanti.

Struttura modificata

Per ricordare che in precedenza il GRI Framework comprendeva due tipi di standard:

- I cosiddetti standard universali, che si applicano a tutte le organizzazioni di reporting (101, 102 e 103).
- Gli standard specifici per ogni tema, che si concentrano su argomenti specifici di sostenibilità come i diritti umani, i rifiuti, le emissioni, ecc.

Con la revisione degli standard universali, è stato aggiornato il sistema di reporting secondo il GRI. Gli standard universali (identificabili dalla copertina verde) sono stati rinominati in:

  • GRI 1: Foundation 2021
  • GRI 2: Informazioni generali 2021
  • GRI 3: Temi materiali 2021

I cosiddetti standard settoriali sono nuovi. Sono identificati da una copertina marrone e da un numero di codice a due cifre. Gli standard settoriali non contengono nuove informazioni, ma aiutano le aziende a identificare i loro temi materiali. Essi identificano e descrivono i principali impatti economici, ambientali e sociali di un settore, definendo il contesto per la rendicontazione. Il primo standard settoriale per l'industria petrolifera e del gas è stato pubblicato nell'ottobre 2021. Un secondo standard per il settore agricolo dovrebbe seguire a breve.

Gli standard specifici per argomento rimangono in vigore. Tuttavia, tre standard specifici sono stati ritirati perché il loro contenuto è stato interrotto o incluso negli standard universali rivisti. Pertanto, dopo la revisione, ci sono ora 31 standard specifici per argomento. Tutti hanno una copertina viola e un numero di codice a tre cifre.

Impatto e concetto di materialità

Uno dei concetti chiave del reporting di sostenibilità è la "materialità": con questo termine si intende che i report devono concentrarsi sulle questioni più rilevanti per la performance di sostenibilità dell'organizzazione che li redige. Molti rapporti di sostenibilità secondo gli standard GRI includono una matrice di materialità che indica la rilevanza e la priorità di specifiche questioni di sostenibilità. Ad esempio, è probabile che le aziende del settore petrolifero e del gas riportino le emissioni come una delle questioni più importanti, mentre le aziende del settore dei servizi potrebbero concentrarsi maggiormente su questioni sociali come il benessere dei dipendenti.

Tuttavia, esistono approcci diversi per definire la materialità. Molte aziende classificano ancora le questioni su due assi:

  • rilevanza per gli stakeholder e
  • rilevanza per l'azienda.

Va notato, tuttavia, che questo approccio non è più in linea con gli standard GRI da molti anni. Anche la definizione di materialità nella versione 2016 si basa su due assi, ma questi sono:

  • Influenza sulle decisioni degli stakeholder e
  • Materialità degli impatti economici, ambientali e sociali.

Come influirà questo cambiamento sulla pratica? L'attenzione si sposterà interamente sull'impatto: Le organizzazioni che redigono i bilanci dovranno assicurarsi di comprendere i loro impatti economici, ambientali e sociali effettivi e potenziali. Naturalmente, gli stakeholder devono ancora essere coinvolti. Tuttavia, l'obiettivo non è quello di capire le priorità degli stakeholder, ma piuttosto di raccogliere informazioni e prospettive che contribuiscano a una migliore comprensione dell'impatto dell'organizzazione.

Impatto e due diligence

L'attenzione all'impatto implica che le organizzazioni che redigono il bilancio devono stabilire un processo per identificare e gestire i propri impatti. È qui che entra in gioco il concetto di due diligence. Questo termine, quasi del tutto assente nella prima versione dello standard, è ora al centro della scena. La due diligence è definita come "il processo con cui un'organizzazione identifica, previene, attenua e contabilizza i propri impatti negativi effettivi e potenziali sull'economia, sull'ambiente e sulle persone".

Una delle questioni più importanti che le aziende devono rendere note nel loro approccio di due diligence è l'impatto sui diritti umani. Come descritto nel blog di DQS, molti Paesi stanno lavorando per rendere obbligatoria la due diligence sui diritti umani(link). L'aggiornamento degli standard GRI garantisce quindi un migliore allineamento con i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e con le varie iniziative legislative nazionali.

Eliminazione della distinzione tra core e comprehensive reporting

Un'altra modifica degna di nota è l'eliminazione della distinzione tra il reporting che riguarda solo le informazioni principali (Core) e quello che riguarda le informazioni complete (Comprehensive). Questo cambiamento significa che le organizzazioni che redigono i rapporti devono fornire tutte le informazioni per tutti gli argomenti ritenuti rilevanti.

Tempistica e download

L'applicazione della nuova versione degli standard universali è obbligatoria dal 1° gennaio 2023. Il GRI accoglie con favore l'implementazione tempestiva dei nuovi standard prima della scadenza.

Qui è possibile scaricare gli standard GRI rivisti. Una panoramica delle domande più frequenti è disponibile qui.

Come DQS può supportare il vostro reporting di sostenibilità:

In qualità di fornitore indipendente di servizi di audit e assurance, possiamo supportare i vostri processi di reporting di sostenibilità con i seguenti servizi:

- Formazione: DQS è un fornitore certificato di formazione GRI
- Revisione e verifica indipendente: siamo un fornitore di servizi di assurance con licenza AA1000 per il reporting di sostenibilità (maggiori informazioni).
- Verifica dei KPI di sostenibilità ( ulteriori informazioni).

Autore
Dr. Thijs Willaert

Il Dott. Thijs Willaert è Direttore Globale per i Servizi di Sostenibilità. Nel suo ruolo, è responsabile per l'intero portfolio di servizi ESG di DQS. Le sue aree di interesse comprendono la sostenibilità negli approvvigionamenti, la due diligence nei diritti umani e gli audit ESG.

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